Ventuno racconti

“Ventuno racconti” di Ernest Hemingway Amo moltissimo lo stile di Hemingway e fin da ragazzina mi sono ripromessa di leggere lentamente i suoi libri, uno ogni tanto, per paura di finirli troppo presto. Questa volta, in occasione della mia visita al Museo Hemingway e della Grande Guerra, ho deciso di concentrarmi nella lettura di questi racconti. Mi sono resa conto subito che alcuni già li conoscevo, poiché sono apparsi in varie riviste, in altre raccolte oppure sono la base di alcuni romanzi che conosco; nonostante ciò, questo non è stato un motivo per non apprezzarli. All’interno ci sono due fiabe: “Il leone buono” e “Il toro fedele” che andrebbero letti. Ma i racconti che più mi hanno colpita sono indubbiamente: “Sotto la dorsale” in cui viene affrontato il delicato tema della diserzione in guerra; “Una storia africana” di una bellezza e profondità incredibile, parla dello svelamento dell’ideale paterno da parte di un giovane; “Lo strano paese” che fra i tanti temi tocca con dolore l’episodio della perdita di alcuni manoscritti contenuti in una valigia e rubati nella stazione della Gare de Lyon. Consigliato agli appassionati di Hem e anche a chi non ha mai letto nulla di questo autore; la forma del racconto è quella in cui questo scrittore sa dare il meglio. “[…] Dove muori non ha importanza, se muori per la libertà. E comunque quel che si deve fare è vivere, non morire.” Tratto dal racconto “Nessuno muore mai”