Mario Provera, scapolo e poco più che trentenne, è architetto e titolare di uno studio milanese di successo. Ha un interesse fortissimo per le frange più perturbanti dell'arte contemporanea. Con lui, pochi amici altrettanto benestanti, eleganti e cinici, alla ricerca di tutto ciò che, nell'arte, è estrema testimonianza della modernità. Quando Provera conosce Relata Rèfero, artista sfacciata e parvenu con cui intreccia una relazione, sua madre si ammala di leucemia. Lei, in ospedale, gli apre squarci sul passato della sua famiglia, minando le sue certezze, il suo senso di benessere e di stabilità.