La parabola del voto cattolico. Dall'unità alla diaspora

Diamanti Ilvo, Ceccarini Luigi

La parabola del voto cattolico. Dall'unità alla diaspora

Laterza (2011)

9788842095941

16,00 €
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Il volume affranta il nesso fra Chiesa cattolica, sfera politica e opinione pubblica in Italia dal dopoguerra in poi. Ai tempi della Democrazia Cristiana la curia ha delegato i suoi interessi agli eredi di Don Sturzo, poi ha progressivamente utilizzato una strategia di rappresentanza politica e di mobilitazione delle risorse riconducibile al modello adottato dai gruppi di interesse. Fra i maggiori sostenitori di questa linea c'è stato il Cardinale Camillo Ruini, che ha operato affinchè la Chiesa divenisse una Chiesa extraparlamentare, fondata sull'equidistanza dai partiti e sull'azione di lobbying sulla scena politica, senza intermediari, in primo persona: per dirlo con una battuta, si è passati dal partito al pulpito. E il Vaticano è entrato a gamba tesa nel dibattito pubblico soprattutto sulle questioni di 'biopolitica': le cellule staminali, la fecondazione assistita e la legge 40, l'aborto, la pillola Ru486, il testamento biologico, l'eutanasia, ma anche l'istituzione della famiglia e le sue trasformazioni. Ingerenze forti che non hanno però ricompattato il fronte cattolico. Anzi, nella fase più recente il protagonismo pubblico della Chiesa cattolica, frutto del controllo dell'apparato interno, sembra essere andato incontro a momenti di difficoltà. Fra gli scandali e la perdita di consenso, per la Chiesa molto è cambiato e molto di più sta cambiando in questa stagione segnata da conflitti interni, debolezza pubblica e perdita di fiducia sociale nei confronti delle gerarchie.