Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all’eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell’aiuto dell’amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l’olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, “il codice più misterioso al mondo”, scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l’avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l’esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura.
Autore
Icardi Desy
Titolo originale
L' annusatrice di libri
Traduttore
-
Editore
Fazi
Collana
Le strade
Anno edizione
2019
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
407
Dimensioni
-
Codice EAN
9788893254779
L' annusatrice di libri
Icardi Desy - Autore
L' annusatrice di libri
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Un libro dallo stile semplice e frizzante. Il romanzo è ambientato a Torino nel 1957, Adelina una ragazzina adolescente vive con la zia anziana, Amalia. Insieme alle vicende della protagonista seguiamo anche quelle della zia da giovane che da ballerina e commessa in un negozio convoglia a nozze. Il marito muore e lei rimane vedova ma percepisce una cospicua eredità che gestirà in modo molto oculato. Adelina si ritrova a studiare in una stanza povera con il letto sgangherato e mangerà delle zuppe rafferme. La zia è proprio spilorcia. La protagonista della storia si accorge di non essere più in grado di leggere. Lei annusa e percepisce le emozioni dei lettori precedenti dei libri che ha sotto il suo naso. Una bellissima storia sul potere della lettura. Ne cito un passo:"Grazie al cielo un romanzo scritto circa settant'anni prima era riuscito ad aprirle gli occhi. Con gesto sicuro, fece il contratto a brandelli. Forse era per cose come quella, pensò Amalia, che tanta gente amava i romanzi."
Romanzo che sa di realismo magico. Due storie che corrono in parallelo: quella di Madame Peyran negli anni '30, quella della di lei nipote, Adelina, negli anni '60. La prima non ama affatto leggere, perché non ha mai imparato per bene; la seconda ha dono: non può leggere con gli occhi, ma solo con il naso e solo se i libri sono appartenuti a qualcuno prima che a lei.