A proposito di carte originali del Novecento ? libri, cataloghi, poster, riviste, plaquettes, inviti di mostre ? gli anni che vanno dai cinquanta inoltrati a tutti gli ottanta sono stati fra i più ricchi nella storia dell?uomo. Quelle carte sono di per sé opere, e non soltanto documentazione. Nell?Italia di allora tutto è in movimento, tutto è creatività: la poesia visiva, la fotografia, il fumetto di qualità, il progressive rock, il design che si stavano reinventando dei giganti come Alessandro Mendini e Ettore Sottsass, l?erotica a profusione, il gusto ereditato dai situazionisti degli happenings, l?arte multidisciplinare di Franco Vaccari, Mario Diacono o Gianni Bertini. Poiché quel materiale è nato semiclandestino e diffuso in poche copie, custodirlo e salvarlo è compito delle nostre istituzioni culturali. Ma non è quello che sta accadendo: musei, biblioteche e collezionisti stranieri ce lo stanno portando via. Qualcosa però è rimasto, nelle stanze della casa di uno dei più grandi collezionisti italiani.