ORLANDO MATERASSI e SILVIA PASCALE presentano "Bunker Valentin. Lo sterminio nazista attraverso il lavoro forzato", Chartesia

Dialoga con gli autori lo scrittore Marco Gottardi

  18:00
Ubik Treviso
  Locandina
Corso del Popolo 40, 31100 Treviso (TV), Italia

Bunker Valentin. Lo sterminio nazista attraverso il lavoro forzato

Pascale Silvia, Materassi Orlando

Chartesia (2022)
22,00 €
 9788899786359
Bunker Valentin. Lo sterminio nazista attraverso il lavoro forzato
Il volume, realizzato dall’ANEI di Treviso grazie alle risorse del Fondo italo-tedesco per il Futuro, con il riconoscimento dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e il Ministero degli Affari Esteri della Germania, rappresenta un unicum nel panorama editoriale italiano: infatti, per la prima volta un libro indaga il lavoro forzato degli Internati Militari Italiani (IMI) nei lager del Terzo Reich. Grazie alla ricca documentazione fotografica resa disponibile dagli archivi federali tedeschi e all’archivio privato della famiglia di Elio Materassi – un IMI che visse il dramma della deportazione per poi far rientro in Italia – gli autori ricostruiscono le drammatiche vicende storiche che portarono all’internamento di oltre 650.000 soldati italiani, concentrandosi in dettaglio sul cantiere del bunker Valentin, un’imponente costruzione in cemento armato nell’area di Bremen-Farge, nella Germania settentrionale, simbolo della macchina bellica nazista ideato per la “guerra totale” di Hitler: qui si sarebbero dovuti assemblare sottomarini U-Boot di ultima generazione, progettati dalla marina militare tedesca per contrastare gli attacchi angloamericani provenienti dal Mare del Nord. Per la costruzione di questa struttura colossale, intorno al cantiere del bunker venne creato un sito concentrazionario governato dal terrore, dalla violenza e dal lavoro forzato, con circa 12.000 prigionieri, tra cui 6.000 internati militari italiani: veri campi di morte che inghiottirono la vita di oltre 1.600 persone. La riproduzione di documenti inediti e foto d’epoca, gli estratti dai diari dei sopravvissuti e la ricca Appendice storica fanno di questo libro la preziosa testimonianza di una pagina di storia ancora poco nota, ma di fondamentale importanza per un processo di conoscenza che conduca alla costruzione di una memoria consapevole e di un futuro di pace.