FEDERICA FABRIZIO FEDERIPPI presenta "Femminucce", Rizzoli

Per la rassegna "Dalla parte di lei". Dialogano con l’autrice Irene Falchini, consigliera alle pari opportunità e alle politiche di genere del comune di Sesto Fiorentino, e Sara Guidotti e Marta Gianassi, club del libro Leggo Femminista.

  18:00
Ubik Rinascita Sesto Fiorentino
  Locandina
Via Gramsci 334, 50019 Sesto Fiorentino (FI), Italia

Femminucce. Donne che cambiano le regole

Fabrizio Federippi Federica

Rizzoli (2023)
18,00 €
 9788817164603
Femminucce. Donne che cambiano le regole
Non fare la femminuccia.Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Non solo nella quotidianità, ma anche in film, serie tv, fumetti, canzoni... insomma, ovunque. Non fare la femminuccia, parafrasato: non fare il debole, non essere timido, tira fuori il coraggio, fai l’uomo! Invito sempre declinato al maschile, perché è solo ai maschi che viene rivolto. O meglio, imposto. E chi femminuccia già lo è? Be’, di certo non ha molte possibilità di rivalsa su uno stereotipo così consolidato. Come scrive Federica Fabrizio nell’introduzione, “la convinzione che la debolezza sia associata alle donne si regge sulla nostra sistematica esclusione dai libri di storia, dalla politica, dalle classifiche musicali, dalla ricerca”. Attraverso questo libro le femminucce smettono di rappresentare lo standard sociale di debolezza assoluta: da oggi lottano, si impadroniscono di tutti gli spazi, urlano, cantano, resistono, ballano. In questo percorso incontreremo donne vissute in epoche differenti, alcune molto lontane da noi e tra loro, altre decisamente più vicine, ma tutte incasellate in spazi troppo piccoli, tutte unite dall’urgenza di dire qualcosa. Perché c’è un filo sottile che unisce Berta Cáceres, attivista per i diritti delle popolazioni autoctone dell’Honduras brutalmente assassinata nel 2016, e Luisa Spagnoli, illuminata imprenditrice del primo Novecento. È lo stesso filo che lega la scienziata Rosalind Franklin a Raffaella Carrà e a tante altre: la determinazione a combattere con la certezza che non si lotta solo per le proprie battaglie personali ma per i diritti di tutte le persone.