La scrittrice francese Mélissa Da Costa – una delle autrici transalpine più amate in Italia - è tornata in libreria con La fabbricante di stelle (Rizzoli), una favola dolceamara che tratta della necessità di raccontarsi addio, dell’immaginazione come cura del dolore e della protezione che solo una madre può avere nei confronti di suo figlio.
Il protagonista è Arthur, un bambino di cinque anni a cui la madre Clarisse racconta un segreto: dovrà partire per un lungo viaggio con destinazione Urano, dove avrà il compito di disegnare le stelle che notte dopo notte illuminano l'universo. Quello che Arthur non può sapere è che Clarisse ha in realtà un tumore incurabile e ha deciso di proteggere il figlio dalla terribile verità della loro imminente separazione. Soltanto anni dopo, quando sta per diventare padre, Arthur comprenderà le motivazioni della madre fino in fondo. La fabbricante di stelle è una storia dolorosa eppure dolce e commovente, che dimostra come la capacità di inventare storie è lo strumento più straordinario che abbiamo.
Nata nel 1990, Mélissa Da Costa ha raggiunto il successo in Francia con il suo romanzo d’esordio Tutto il blu del cielo, tra i dieci libri più venduti nel 2020. Il suo primo libro pubblicato in Italia è stato invece I quaderni botanici di Madame Lucie nel 2021, a cui sono seguiti proprio Tutto il blu del cielo nel 2022, Bucaneve nel 2023, All'incrocio dei nostri destini nel 2024 e La fabbricante di stelle nel 2025. Parallelamente alla sua attività di scrittrice, Mélissa Da Costa si occupa di comunicazione in ambito energetico e climatico.