È Il giorno dell’ape di Paul Murray il libro vincitore della dodicesima edizione del Premio Strega Europeo, che, come ogni anno, è stato assegnato nei giorni del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il romanzo - incluso nella shortlist del Booker Prize e vincitore dell'Irish Book Award 2023 nonché libro dell’anno per «The New York Times», «The Guardian», «The Washington Post», «The New Yorker», «The Economist» - ha ottenuto 11 voti sui 25 espressi dalla giuria composta da scrittori e scrittrici italiani vincitori o finalisti del Premio Strega, precedendo gli altri quattro romanzi finalisti: La scoperta dell’Olanda di Jan Brokken (Iperborea), Theodoros di Mircea Cartarescu (Il Saggiatore), La metà della vita di Terezia Mora (Feltrinelli Gramma) e L’ultima sirena di IIda Turpeinen (Neri Pozza).
Il giorno dell’ape di Paul Murray (Einaudi) succede nell’albo d’oro del premio a Triste tigre di Neige Sinno, che aveva ottenuto la maggioranza dei voti nel 2024. Si tratta del primo riconoscimento per la casa editrice Einaudi dall’introduzione del premio nel 2014.
Il giorno dell’ape racconta la crisi della famiglia Barnes, alle prese con il fallimento dell’azienda di famiglia nell’Irlanda rurale. Paul Murray esplora le solitudini e i desideri dei suoi personaggi, offrendo un affresco vivido e commovente della condizione umana e delle fragilità contemporanee. Il giorno dell’ape è quindi un'opera che conferma la capacità della letteratura di indagare le complessità del presente.