Capita a tutti: la voglia di leggere svanisce, i libri si accumulano sul comodino e ogni inizio sembra troppo impegnativo. Quando si entra in un blocco del lettore, la chiave per uscirne è spesso scegliere qualcosa di breve, ma di qualità. I classici della letteratura, troppo spesso percepiti come difficili, hanno anche dei gioielli agili, folgoranti e profondi, perfetti per riaccendere l’amore per le storie scritte.
Ecco una selezione di classici con meno di 100 pagine (sono esclusi gli apparati redazionali), ideali per chi vuole tornare a leggere senza sentirsi sopraffatto.
Un romanzo simbolico e umano sulla lotta tra l’uomo e la natura. La prosa scarna di Hemingway scivola via veloce, ma resta impressa a lungo. Una storia potente, raccontata con semplicità.
Un capolavoro breve sul senso della vita e l’angoscia della morte. Profondo ma chiarissimo, è un viaggio interiore di straordinaria lucidità, perfetto per una lettura significativa in poche ore.
Un racconto gotico psicologico che si legge come un thriller. È una riflessione sull’ambiguità morale e l’identità, ma anche una storia avvincente che si divora in una sera.
“Preferirei di no.” Una frase diventata proverbiale. In questo racconto, Melville esplora l’alienazione e la ribellione passiva. È enigmatico, magnetico e sorprendentemente moderno.
Un classico inquietante e surreale, in cui un uomo si sveglia trasformato in insetto. Kafka mescola ansia, assurdo e tristezza in modo impareggiabile. Perfetto per chi cerca una scossa emotiva.
Un racconto realistico ambientato in un gulag sovietico. Forte e nitido, ci mostra come si possa sopravvivere anche nella disumanità, trovando dignità nei piccoli gesti.
Wilde non è solo aforismi e ironia: nei suoi racconti brevi c’è commozione, poesia e intelligenza. Perfetti per leggere qualcosa di compiuto in mezz’ora.
Un racconto brevissimo ma vertiginoso, contenuto nella raccolta Finzioni. Filosofia, infinito, conoscenza: Borges è un autore che accende la mente. E in poche pagine riesce a creare universi.
Un monologo interiore intensissimo, che racconta la fragilità psicologica di una giovane donna viennese. Moderno, struggente e incredibilmente attuale nella sua introspezione..
Un racconto elegante e commovente che segue la discesa e il riscatto interiore di un clochard parigino. La scrittura è limpida, la storia avvolge con grazia e malinconia. Breve ma memorabile.
Insomma, non servono romanzi da 800 pagine per riscoprire il piacere della lettura. I classici brevi hanno il vantaggio di offrire profondità e bellezza in poche pagine. Sono storie nate per restare, e leggere anche solo una di esse può bastare per riaccendere la scintilla. Provate, anche solo con uno, potreste ritrovare un piacere che credevate perduto!